venerdì 30 ottobre 2009

Il viaggio che ho in mente

Il viaggio che ho in mente parte dalla stazione centrale di Milano.
Sul treno poi vorrei arrivare più in là possibile, userei anche traghetti e corriere se necessario... il viaggio finisce a Sidney in Australia.
La possibilità di potersi muovere col mezzo pubblico solo sulla terra, senza staccarsi dal suolo, è una fissa, un richiamo seducente.
Mi piacerebbe che durasse circa sei mesi, senza fretta. La partenza prevista per novembre, insomma partendo in autunno e arrivando in autunno, australe. 180 giorni per un budget di 10 euro al giorno tutto compreso. 1800 euro
Il ritorno? già, il ritorno dovrebbe essere con un aereo, oppure di nuovo via terra... chissà dopo aver lavorato in Australia per un pò... (visti permettendo) sarebbe bello tornare in Europa via Cina/Russia ma le conosco già e non mi fanno vibrare. Allora il ritorno ancora via India/Iran... tanto di itinerari ce n'è milioni... ma lo farei durante l'estate successiva.
Il viaggio diventa di un anno e mezzo! 18 mesi: 6 viaggio andata 6 lavoro in Australia, 6 viaggio ritorno. Ammetto che il ritorno sui miei passi non mi esalta... direi di partire... per il ritorno si vedrà...

giovedì 29 ottobre 2009

mani

ho usato le mani.
Lavorato a 1285 metri, e da fare ce n'era... portare casse di legno piene di legna dalla legnaia al deposito sotto il camino.
Assistenza all'idraulico, nel senso che c'era un uomo, un idraulico appunto, Giuseppe, che metteva i tubi di multistrato dentro il muro... erano gli attacchi degli elementi del bagno.
Un lavandino, lo sciaccuone del water e il bidè. Le tracce nel muro erano già state fatte, il giorno prima, lo si vedeva dalla polvere in tutto il corridoio, e probabilmente pure tra le lenzuola e i materassi dentro le porte delle camere, lasciate aperte... mentre la lama rotante del flessibile tagliava il cemento, curvando linee di polvere fine grigio chiara, respirata anche dal tagliatore di cemento, che brandiva la lama rotante.

martedì 27 ottobre 2009

non ci sto + in Facebook


Da quando non ci sto più in facebook, ho avuto il desiderio di scrivere...

Grazie a FB sono uscito dal guscio... ora provo qui.

Significa che FB non ha fatto tanti danni, almeno a me... è come il telefonino... mi ostino a vantare un modello obsoleto per accorgermi che quando mi capita di usarne uno avanzato, scopro che è meglio... perchè si tratta di comunicare, e in discoteca o sul bus... è (sempre stato) complicato.
questa foto è del 18 luglio 2009 durante una spaventosa bufera di neve a 2500 metri in val Formazza